sabato 12 dicembre 2015

kugelhopf de Schirmeck di Felder





L'impronunciabile Kugelhopf è a metà strada tra un panettone, un babà   e una brioche. E' un prodotto tipico di Germania, Austria, Svizzera ed  Alsazia.  Ci sono molte storie su di esso, dove è stato inventato, chi l'ha omaggiato;  sarò di parte, ma quella che più mi piace, lo descrive come antenato del babà.. Si narra che il re della Polonia, Stanislas Lecsczinski, perse il suo regno ed il  genero Luigi XV di Francia, come conforto per la perdita del regno, gli donò il ducato del regno di Lorena. Un giorno un servo come dessert gli rifilò di nuovo, il kugelhopf, allora Stanislas si arrabbiò e scaraventò il piatto con il dolce su un tavolo dove vi erano delle bottiglie di rhum, una si rovesciò sul dolce, bagnandolo; incuriosito dal colore ambrato che aveva assunto, il duca lo assaggio, gli piacque molto così  cambiò il nome al dolce ed in onore del libro che stava leggendo, "le mille e una notte", lo chiamò babà. Un' altra leggenda vuole che i magi per ringraziare un pasticcere,che li aveva ospitati, gli donarono questo dolce,  la cui  forma ricorda i loro copricapi .
Ho scelto la versione di Felder, perché era quella che più mi intrigava, ma di base sono tutte simili.  Schirmeck è la sua città natale, situata nella regione dell'Alsazia (Francia) ai confini con la Germania; in una postilla alla fine della pagina consiglia di visitare una boulangerie, la migliore della regione, quella dei suoi genitori! Quindi se vi trovate da quelle parti fatemi sapere.  







 ricetta tratta  da "mes 100 recettes de Gateaux di Cristophe Felder"
INGREDIENTI  per uno stampo da  kugelhopf da 18cm alto 12cm  (io 22 cm)

lievitino
50 gr di farina 0
10 gr di lievito di birra fresco
30 ml di acqua

impasto
225 gr di farina 0
150 ml di acqua
1 uovo (50gr)
40 gr di zucchero semolato
60 gr di burro morbido
50 gr di uvetta ( 50/90 gr di gocce di cioccolato)
1 cucchiaio di rhum
25 gr di mandorle ( omesse)


PROCEDIMENTO

lievitino
unire gli ingredienti del lievitino e lasciare riposare per 1 ora

nel frattempo mettere a bagno  l'uvetta con il rhum, e lasciate macerare per un'ora.(omesso)

 Dopo il riposo, in una boule versate il lievitino. l'acqua, lo zucchero, il rhum ed iniziate a lavorare, unite una parte di farina. Poi aggiungete l'uovo, altra farina quando tutto è ben amalgamato, aggiungete poco alla volta il burro morbido, lavorate per circa una decina di minuti, fino a quando il tutto è ben incordato, soltanto alla fine aggiungere le gocce. Ponete l'impasto nella boule, coprite e lasciate riposare per 1 ora. Imburrate lo stampo e disponete le mandorle a raggio sul fondo (omesso), con attenzione versare l'impasto e lasciate lievitare fino al bordo, ci vorranno circa due ore, ma questo dipende sempre dalla temperatura esterna, che dovrebbe essere intorno ai 30 gradi, quindi in questo periodo ci vuole un pochino in più. Cuocete a 180 gradi nel forno preriscaldato per 35/45 minuti, (a me sono bastati 35), fate la prova stecchino. Mettete la griglia di cottura nella parte bassa del forno, (io seconda scanalatura dal basso) se dopo 10 minuti vedete che colora troppo coprite con un foglio d'alluminio , toglietelo dallo stampo ancora caldo. Lasciate raffreddare su gratella.  Spolverizzate con zucchero a velo.

Alla prossima versione

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